Anno IX - Numero 11
La morte è il limite di ogni cosa.
Orazio

martedì 28 marzo 2017

Comprare libri per non leggerli

O del perché possediamo più libri di quanti sia umanamente possibile leggerne: un comportamento più antico di quanto si pensi.

di Anna Momigliano

Ogni giorno, quando passa in edicola, mio padre compra un giornaletto a mia figlia, uno di quegli album con gli sticker e le pagine da colorare per i bambini che ancora non sanno leggere. L’ho pregato di darci un taglio: non esistono abbastanza ore in una giornata per colorare tutti quei disegni e così i fascicoli si accumulano senza essere neppure sfogliati, è uno spreco di spazio, di denaro e un vizio inutile. Subito dopo questa conversazione, mi sono resa conto di quanto sarebbe sembrata fuori luogo, se invece di album delle Winx avessimo parlato di libri: tutti acquistiamo e regaliamo più libri di quanto non sia umanamente possibile leggere e nessuno ci trova nulla di male. Al contrario, l’intera industria editoriale si regge, e neppure troppo bene, su questa incongruenza tra il tempo a disposizione e il numero di volumi acquistati.


Quanti libri è possibile leggere in una vita? E quanti è realistico aspettarsi di leggerne? Verso la fine dei suoi giorni, guardando affranto la sua biblioteca colma di volumi non goduti, Winston Churchill stimò di averne letti cinquemila. Una cifra verosimile, per un lettore straordinariamente vorace quale era Churchill, che però risulta ottimista anche per molti di coloro che rientrano nella categoria di lettori forti. L’aspettativa di vita media nel mondo occidentale si aggira intorno agli ottant’anni, in ogni anno ci sono 52 settimane, dunque chi legge un libro ogni settimana può realisticamente pensare di leggere circa quattromila volumi. Chi ne legge due al mese, può sperare di avvicinarsi ai duemila. In Italia viene definito “lettore forte” anche chi legge un solo testo al mese: significa leggere 920 libri in una vita intera. Non sono poi molti, stanno in otto Billy. È evidente che la nostra aspettativa di lettura supera tragicamente la nostra aspettativa di vita.

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