Come si è arrivati al dissesto delle banche di provincia, che fino a pochi anni fa andavano a gonfie vele? Sono state gestite essenzialmente come centri di potere e hanno finanziato attività immobiliari di ogni tipo, senza adeguate garanzie. Come si è sgonfiata la bolla del credito immobiliare.
di Marco Onado
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di Marco Onado
Un favore a Bankitalia e governo
Tre banche un soldo, come alle fiere di paese di una volta. È questo il prezzo a cui Ubi si accinge a rilevare quello che resta di Banca Etruria, Banca Marche e Cassa di risparmio di Chieti. Un dato che la dice lunga sullo stato di salute del sistema bancario: le banche operavano (soprattutto le prime due) nel cuore della provincia ricca italiana, quella che ha un reddito pro-capite fra i più alti d’Europa, quella che giustamente consideriamo la spina dorsale del nostro sistema produttivo.
Tre banche un soldo, come alle fiere di paese di una volta. È questo il prezzo a cui Ubi si accinge a rilevare quello che resta di Banca Etruria, Banca Marche e Cassa di risparmio di Chieti. Un dato che la dice lunga sullo stato di salute del sistema bancario: le banche operavano (soprattutto le prime due) nel cuore della provincia ricca italiana, quella che ha un reddito pro-capite fra i più alti d’Europa, quella che giustamente consideriamo la spina dorsale del nostro sistema produttivo.